La co-produzione nelle politiche di profilassi iodica
Il progetto di co-produzione in esame è lo Sportello Diffuso pro-tiroide IODOINFORMA: un programma d’informazione sulla profilassi iodica basato sulla collaborazione tra operatori sanitari, scuole, associazioni di volontariato, cittadini e famiglie.
Valutare la co-produzione
Il caso delle politiche di profilassi iodica.
DANIELA AGRIMI - AME onlus
GIUSEPPE BARBIERI - TOR VERGATA (RM)
DENITA CEPIKU - TOR VERGATA (RM)
FILIPPO GIORDANO - LUMSA (RM), BOCCONI (MI)
NICOLA GAROFALO - AME onlus
RAZIONALE:
La co-produzione in sanità è influenzata sia dalle tendenze evolutive che hanno interessato i sistemi sanitari negli ultimi decenni sia da alcune caratteristiche intrinseche della tutela della salute. L’obiettivo della ricerca è valutare l’impatto di un approccio basato sulla co-produzione ed evidenziare i fattori critici di successo in termini di gestione del progetto collaborativo.
Il progetto di co-produzione oggetto d’analisi è lo Sportello Diffuso pro-tiroide IODOINFORMA: un programma d’informazione sulla profilassi iodica basato sulla collaborazione tra operatori sanitari, scuole, associazioni di volontariato, cittadini e famiglie.
MATERIALI E METODI:
I metodi di ricerca includono l’osservazione partecipante ed indagini quantitative volte a valutare gli aspetti salienti della gestione e l’impatto della co-produzione. Sono stati intervistati 137 cittadini co-produttori, 45 medici e altri professionisti che hanno preso parte al progetto di co-produzione e 150 cittadini non co-produttori.
RISULTATI:
I risultati dell’analisi empirica mostrano che i cittadini co-produttori hanno una maggiore conoscenza e consapevolezza dei rischi per la salute legati alle malattie tiroidee, rispetto ai cittadini non co-produttori. Inoltre, questi hanno una maggiore predisposizione a svolgere un ruolo attivo nella prevenzione, modificando le proprie abitudini alimentari (il 95% dei co-produttori contro il 68% dei non-coproduttori).
Altri effetti della co-produzione si manifestano sul rapporto medico-paziente, in termini di aumentata fiducia nel personale medico e nelle istituzioni coinvolte nel progetto, e in termini di rafforzamento del capitale sociale, con cittadini che si dichiarano motivati ad essere attivamente coinvolti in altri progetti di prevenzione. Quest’ultimo aspetto è stato fortemente condizionato dal ruolo delle associazioni di volontariato che hanno preso parte al progetto; ruolo riconosciuto come fondamentale sia dall’utenza sia dalla componente professionale della co-produzione.
CONCLUSIONI:
Il progetto di co-produzione IODOINFORMA rappresenta un caso empirico interessante per l’avanzamento della teoria sulla co-produzione e in grado di fornire un contributo empirico utile alla letteratura sul management sanitario.
I risultati derivanti dal confronto tra cittadini co-produttori e non co-produttori confermano quanto sostenuto in letteratura, ossia una maggior efficacia della forma collaborativa vis-à-vis altre forme tradizionali. Inoltre, la presenza delle associazioni di volontariato ha facilitato il rapporto tra le due componenti della co-produzione: componente professionale e beneficiari.
Un’altra conclusione interessante fa riferimento agli effetti della co-produzione sul rapporto medico-paziente. Mentre la letteratura su patient empowerment è focalizzata sull’impatto della collaborazione sui comportamenti e le decisioni del paziente, la nostra ricerca ha dimostrato un impatto anche sui medici. Oltre l’11% dichiara un aumento delle conoscenze sulla iodoprofilassi.